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Crognaleto
Nel silenzio di una natura incontaminata
Provincia: Teramo Regione: Abruzzo | Localizza sulla mappa
Sito ufficiale: www.comune.crognaleto.te.it
Descrizione e Cenni storici
Il territorio comunale di Crognaleto è situato nella parte più alta della montagna teramana e si estende sui due versanti della valle del Vomano, tra il Gran Sasso e i Monti della Laga. Sfruttando nobilmente il paesaggio, offre scorci di natura ancora incontaminata: le sue numerosissime frazioni si estendono su un elevato altopiano, ricco di pascoli, di boschi e di scroscianti acque, ideali per un turismo semplice e genuino, rispettoso della montagna e del silenzio con cui la si ammira.
Il nome di Crognaleto deriva dal termine dialettale crognale, per corniolo. La storia di questo immenso territorio è antichissima e di grande prestigio. Fino al 1700 il territorio era composto da trenta Università che, con la fine della feudalità, venivano riunite nel Comune di Roseto. Sul finire del medioevo, quasi tutto il comprensorio della montagna di Roseto finì nelle mani deglil Acquaviva, una delle famiglie più potenti del Regno di Napoli. Uniche eccezioni Poggio Umbricchio, passato ai primi del cinquecento dai Signori di Poggio Ramonte ai Castiglioni di Penne, e Senarica, feudo di diritto longobardo. La tradizione vuole che Senarica, uno dei centri più famosi, ricevesse dalla Regina Giovanna I un privilegio col quale veniva insignita del titolo di Repubblica, e stringesse un patto di alleanza con la Repubblica di Venezia. Di ciò non si hanno però prove documentali certe. E' altresì certo che Senarica, o Poggio Ramonte, fosse proprietà di alcuni suoi abitanti, e precisamente di Cianto Francesco e Giacomo Antonio, che vi ricavavano una rendita di ducati XXV. Un paese libero quindi, non detenuto da famiglie feudali esterne, ma di proprietà di alcuni suoi cittadini.
Nel 1577 gli uomini di Senarica ebbero riconfermato dal Vicerè l'investitura del feudo di Senarica secondo la Legge dei Longobardi, come già lo avevano posseduto i loro padri con giusto titolo, e buona fede per se, con reddite, diritti, possessioni, terreni colti ed incolti, Monti e piani, Selve e paschi, acque e loro corpi, colle pertinenze a quello spettanti.
L'attuale comune di Crognaleto fu istituito nel 1813, durante l'occupazione napoleonica e la sede municipale è nella frazione di Nerito. Il territorio raccoglie oggi come 21 frazioni i numerosi centri abitati che in precedenza costituivano essi stessi comuni autonomi: Aiello, Alvi, Aprati, Cerrone, Cervaro, Cesacastina, Crognaleto, Figliola, Frattoli, Macchia Vomano, Nerito, Paladini, Piano Vomano, Poggio Umbricchio, San Giorgio, Santa Croce, Senarica, Tintorale, Tottea, Valle Vaccaro, Vallocchio.
- Abitanti: 1.525
- Altitudine: 850 metri slm (Nerito)
Emergenze Storico-culturali
Area Archeologica - Dalla Costa della Rocca fino a Piano Vomano, su una strada millenaria, "La Tornara", sono visibili siti archeologici di straordinaria importanza, quali quelli di Colle del Vento e Colle Santa Lucia, che conservano ancora sotto un manto di argilla, i resti di un villaggio neolitico di oltre quattromila anni fa, quali fondi di capanne, ceramiche dipinte ed incise, strumenti litici, (raschiatoi, bulini, scheggie).
Mura Megalitiche: a Piano Vomano - Sul prolungamento del sito si eleva uno sperone naturale che guarda la Valle del Vomano: sulla parte più alta sono visibili copiosi resti di un tempio romano e sui due lati i ruderi di due muraglie da terrazzamento realizzate con grandi blocchi di arenaria. La muraglia meglio conservata, quella esposta ad ovest, si estende per ventidue metri ed è alta quattro metri.
Chiesa della Madonna della Tibia - XVII secolo, situato fuori dall'abitato, e costruita come ex voto da Bernardo Paolini (di Amatrice). Avendo egli perduto la strada, scivolò accidentalmente in un burrone rischiando la morte. Rimase stupefatto di essersi rotto solamente una tibia.
La chiesa è dedicata ai SS Pietro e Paolo - a Cesacastina, XVII secolo, a 1150 metri di altezza, unica nella montagna teramana che conservò il patronato laico cioè il diritto dei residenti ad eleggere. All'interno altari barocchi e un calice del 1426, opera di Bartolomeo da Teramo.
Chiesa di San Giovanni Battista - a Frattoli, impianto medioevale di origini gotiche e portico seicentesco, detto "le logge". Frattoli si trova a 1115 m s.l.m., tradizionalmente centro artigianale per l'intaglio del legno e per la scultura in pietra. Vi lavora Serafino Zilli, l'ultimo scalpellino della versante teramano della Laga.
Chiesa di Santa Maria Apparens (XVI secolo) - ad Alvi, All'interno un interessante ciclo di affreschi.
Chiesa di San Silvestro (XVI secolo) - a Macchia Vomano
Chiesa di Santa Maria Laurentana - a Poggio Umbricchio - con portale del 1570, all'interno cippo militare romano, soffitto ligneo del 1664 e dipinti del XVII-XVIII secolo. Il paese è abbarbicato su uno sperone di roccia a forte declivio.
Chiesa dei patroni S. Proto e Giacinto - a Senarica - con statue lignee del XVI secolo. Interessanti stipiti di portali, tutti in pietra arenaria grigia, tipica dei Monti della Laga, si possono ammirare ancora in alcune case che testimoniano anche la esenzione dai tributi "casa franca". Risale a questo periodo, forse, la mitica e ancora non accertata storicamente, alleanza con la Repubblica di Venezia.
Rocca Roseto - Si trova a 1150 m s.l.m., sviluppato su tre livelli con un antico abitato ed i ruderi di un castello a Piano Roseto.
Palazzo Forcina-Nardi - a Cervaro (XVI secolo).
Resti di ponte romano a Paladini
I resti di antichi mulini - nella valle del torrente Zincano.
La Natura
- "Quercia Mazzucche" (roverella secolare, di 8 m di circonferenza, caduta il 12/07/07)
- Frassineto di Valle Vaccaro - Bosco Vetusto
- Valle delle Cento Fonti - da Cesacastina
Curiosità
La Pietra di Tottea - Tottea si caratterizza per la pietra arenaria sulla quale il paese sorge. L'arenaria è utilizzata per farne sculture ed elementi architettonici. Sono rinomati gli scalpellini di queste zone, i quali da generazioni si tramandano l'arte nel realizzare camini, stipiti e altri ornamenti. Non a caso a Tottea sta nascendo un Ecomuseo e un Centro di documentazione, presso la sede della locale Pro Loco, dedicati alla lavorazione della pietra. Qui si svolge anche un concorso dedicato alla scultura in pietra. Vari artisti vi partecipano ogni anno lasciando al paese un crescente patrimonio artistico che va ad arricchire l'arredo urbano del paese.
Manifestazioni e Feste
Agosto. Fiera della Pastorizia all'inizio dell'estate a Piano Roseto nella frazione di San Giorgio.
Agosto: Pentathlon del Boscaiolo, che vede ogni anno, nei campi sportivi del paese, boscaioli da tutta Italia cimentarsi in tipiche prove di abilità e forza.
Agosto: Macchia Vomano, Sagra del Formaggio Fritto
Ottobre: Senarica, Festa della Castagna Lu 'Nzite
Dicembre: Fuoco di Natale nella frazione di Nerito: vengono accesi circa 10-20 tonnellate di legna, che bruciano dalla notte del 24 dicembre fino alla mattina del 6 gennaio.
Gastronomia
La ventricina di Crognaleto è un insaccato costituito da grasso suino mescolato con una bassa percentuale di spalla o altra carne magra, tritati e conditi con spezie e peperoncino e insaccati nello stomaco o nella vescica dell'animale. Dopo la maturazione, preferibilmente con leggera affumicatura, e la stagionatura, si mangia spalmato sul pane. L'uso è inoltre di conservare le salsice dentro la ventricina, in modo da valorizzare entrambi i sapori.