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Abbazia di S. Clemente a Casauria
Il complesso di San Clemente a Casauria è uno dei maggiori esempi di architettura religiosa medievale del centro-sud d'Italia. Il complesso benedettino, la cui fondazione risale all'871, fu fatto erigere dall'Imperatore Ludovico II del Sacro Romano Impero, e dedicato a San Clemente in occasione del trasferimento delle spoglie del Papa martire.
La fabbrica attuale si deve all'Abate Leonate che, dalla seconda meta del XII secolo, promosse la rinascita dell'Abbazia chiamandovi pregevoli maestranze cassinesi. Modificata nelle attuali forme, l'abbazia divenne centro di riferimento politico ed economico di un vasto territorio. Dopo la morte dell'abate cominciò, per la badia, un lento e continuo decadimento che raggiunse il culmine nel XIX secolo. Fu anche grazie all'intervento personale di Gabriele D'Annunzio che la chiesa fu dichiarata Monumento Nazionale (nell'anno 1894) e tornò all'attuale splendore.
L'esterno del tempio è contraddistinto dal celebre "portico di Leonate" e dallo stupendo portale centrale.
L'abbazia di S. Clemente a Casauria è ritenuta un vero museo vista la presenza dei manufatti artistici conservati, come in uno scrigno, nel suggestivo interno: l'ambone, il candelabro, l'urna, l'altare richiamano infatti l'attenzione - e l'ammirazione - dei numerosi visitatori.
Consolidata, ristrutturata e restaurata, oggi rappresenta uno dei gioielli dell'antica arte medioevale d'Abruzzo.