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Chiesa di San Giovanni ad Insulam
Sorge a circa due chilometri e mezzo a valle di Isola del Gran Sasso (TE), sui terreni forse appartenenti un tempo al monastero benedettino di S. Vincenzo al Volturno. Le sue origini pare risalgano al tempo dei Romani. Si vuole che fosse sorta su un tempio dedicato a Marte. Mavone difatti, altro nome col quale è conosciuta la chiesa, deriverebbe da "Mavors" che in etrusco significa Marte.
Il più antico nucleo di costruzione è costituito dalla cripta, che pare risalga alla fine dell'XI secolo o ai primi dei XII. Essa occupa tutta la parte sottostante al presbiterio.
Solo in un secondo periodo, verso la metà del XII secolo, ebbe inizio la costruzione della parte superiore, della chiesa vera e propria, la quale, molto più lunga della cripta, si estende su due livelli originariamente collegati da sei alti gradini di pietra e agli inizi del XIII secolo essa subisce ulteriori modificazioni.
I ruderi che si sviluppano a fianco della chiesa sono certamente i resti dell'antico monastero.
L'interno dell'eremo doveva essere formato da un corpo lungo e stretto, dove si trovavano le celle dei monaci, e da un'ampia sala, dove sicuramente i monaci vivevano in comunità, mangiavano e lavoravano. L'antico convento è stato forse distrutto da un terremoto o da un crollo, ma anche dall'usura del tempo e dall'incuria degli uomini.
(Testo da www.comune.isola.te.it)