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Ruderi della Chiesa di San Flaviano
Di notevole interesse, la Chiesa, probabilmente sorta nell'ultimo trentennio del 1200, ripropone il tema del manufatto religioso isolato rispetto all'edificato. E' sita su una cresta, in una posizione predominante e di vedetta rispetto al paese che è a qualche centinaio di metri più a valle. Il luogo di culto distaccato dal paese è una caratteristica che si ritrova anche negli altri borghi presenti nella zona. La chiesa sorge su un preesistente edificio di culto (fine XI-inizi XII sec.) dal quale sono stati probabilmente recuperati e riutilizzati gli elementi lapidei lavorati che si osservano nel portale e nella facciata (le monofore).
La chiesa è citata già nelle Rationes decimarum del 1324 dove compare nell'elenco dei luoghi di culto della diocesi di Teramo, come dipendente dalla pieve di Rocca Santa Maria.
La costruzione sembra derivi dalle abili maestranze a servizio dei cistercensi. Lo stile della chiesa e l'epoca di costruzione sembrano ricolleggarsi sia con la chiesa di Santa Maria ad Criptas, a Fossa (AQ) (già edificata certamente nel terzo quarto del Duecento e tra i primi importanti insediamento cistercensi d'Abruzzo), che con la diroccata chiesa abbaziale di Civitella Casanova (PE).
La differenza stilistica sta nella copertura che è a tetto anziché a volta, probabilmente per poter contenere i costi vista la condizione economica poco florida di questa parrocchia, come testimoniato dalle esigue tasse (la decima) tenute a versare dal plebano di Rocca Santa Maria nel 1324.
Sfuggita anche alle dettagliate rassegne sull'architettura abruzze se del Gavini e del Moretti 1, documentata per la prima volta nelle Rationes decima-rum del 1324: nell'elenco dei luoghi di culto della diocesi di Teramo, San Flaviano è compreso tra quelli dipendenti dalla pieve di Rocca Santa Maria località registrata nel i 279 e nel i 318 tra i feudi della mensa episcopale.