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Lenticchie

La Storia
La coltivazione delle lenticchie Lens culinaris Medik in Abruzzo ha un carattere del tutto residuale.
Nell'area meridionale del Gran Sasso ad un'altitudine compresa tra i 1000 e i 1600 m di altitudine tra i comuni di Castel del Monte, Castelvecchio Calvisio, Barisciano, Calascio e Santo Stefano di Sessanio dove le lenticchie tradizionali sono le Lenticchie di Santo Stefano di Sessanio minute e scure con un diametro di 2-5 mm. Nelle altre aree del Parco in particolare a Montebello di Bertona e a San Pietro di Isola del Gran Sasso le lenticchie venivano coltivate insieme ai cereali: grano e orzo, i cui culmi avevano funzione di sostegno per la pianta della lenticchia. Le lenticchie sono sempre state utilizzate nell’alimentazione umana mentre la paglia delle piante era considerato un ottimo foraggio per il bestiame.

Area di attuale produzione nel Parco
La coltivazione delle lenticchie è radicata per lo più nelle zone montane e pedemontane del territorio del parco.

Descrizione
Si possono distinguere due tipologie di lenticchie una a seme grosso (var. macrosperma) e una a seme piccolo (var. microsperma), quelle a seme grosso sono caratteristiche delle aree collinari mentre quelle più piccole sono proprie delle aree montane.

Stagionalità del prodotto
La coltura viene seminata in primavera e raccolta verso agosto.


 
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