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Fase 1: La raccolta dei campioni

Questa è senz'altro la fase più avventurosa del nostro lavoro, perché ci porta a diretto contatto con la natura e ci richiede di osservare attentamente ciò che spesso non vediamo: a volte le piante più piccole ed apparentemente insignificanti possono essere le più rare e costituire grandi scoperte!
Attenzione! Per raccogliere campioni vegetali all'interno del territorio del Parco Nazionale (così come in qualsiasi tipo di area protetta) serve una speciale autorizzazione rilasciata dell'Ente Parco. Di solito vengono autorizzate le raccolte che hanno uno scopo di ricerca scientifica, ed è molto importante che chi chiede il permesso a raccogliere conosca ciò che preleva. Può capitare infatti che, anche se armato da buone intenzioni, qualcuno raccolga una pianta molto rara, rischiando così di danneggiare la popolazione.
E' per questa ragione che parleremo qui del campionamento di specie legnose (arboree o arbustive). Infatti, mentre per le piante erbacee si raccoglie tutta la pianta, comprese le radici, causandone quindi la morte, per le piante legnose si raccoglie una porzione di rametto, asportazione che, se fatta con le dovute attenzioni, non danneggia la pianta.
Anche in questo caso però, chi vorrà cimentarsi con la raccolta delle piante, dovrà comunque essere provvisto di un permesso. Gli agenti del Corpo Forestale dello Stato, infatti, pattugliano il territorio e controllano se chi raccoglie piante è autorizzato.

PDF Scaricate qui il vostro permesso (16Kb)

Di solito i botanici pianificano le loro escursioni, con l'aiuto di una carta geografica, scegliendo territori inesplorati, spesso difficile da raggiungere, dove qualche rarità botanica potrebbe essersi annidata sfuggendo agli occhi di altri botanici.
E' importante equipaggiarsi bene:
  • Abbigliamento e scarpe da montagna, adeguati alla stagione e all'altitudine;
  • Una carta geografica di scala idonea (per ritrovare la strada del ritorno)
  • Cesoie (per le piante erbacee servirebbe anche una zappetta per estrarre le radici);
  • Buste in polietilene, dimensioni 93x52 cm, finalizzate al trasporto delle piante subito dopo la raccolta;
  • Elastici per la chiusura delle buste;
  • Buste di dimensioni ridotte (29x15 cm) per riporre piante più piccole o parti di facile dispersione (sepali, petali, semi, frutti ecc);
  • Guanti a prova di spine;
  • Un block notes e una matita;
  • Macchina fotografica;
  • I più esperti utilizzeranno anche un GPS (per il rilevamento delle coordinate geografiche tramite satellite) e una bussola (per il rilevamento dell'esposizione del versante).
Una volta raggiunta la località o il sentiero scelto per la vostra esplorazione botanica, annotate sul taccuino alcuni dati molto importanti:
  • La località, possibilmente un toponimo riportato su carte ufficiali, completo di comune, provincia o regione;
  • L'ambiente: bosco, prato, siepe, campo incolto…
  • Altitudine sul livello del mare (su alcune carte è indicata);
  • Nome del raccoglitore;
  • Data.
I più esperti potranno anche indicare l'esposizione del versante (Nord, Sud, Est, Ovest) e le coordinate geografiche.
Tenete presente che senza questi dati il vostro campione non ha valore scientifico!
Ricordando che il vostro permesso vi consente la raccolta di massimo 2 porzioni per ciascuna specie, siate certi che la piante che vi apprestate a campionare sia un albero o un arbusto (anche piccolo), che abbia cioè delle parti legnose ben evidenti. Verificate anche che ci siano altre piante uguali intorno: se vedete una sola pianta di quel tipo meglio lasciarla in pace. Scegliete quindi un rametto con foglie sane e ben sviluppate, su cui siano presenti almeno i fiori e/o i frutti e, solo utilizzando le cesoie (mai strappare), asportate una porzione di circa 30 cm. Riponete il rametto nel sacco di plastica e tenetelo ben chiuso. Se su altri rametti sono presenti i frutti o le infiorescenze o altre parti che non sono presenti sul rametto che avete scelto, prendetene un paio e riponeteli in un sacchetto piccolo, che annoderete per chiudere e riporrete nella busta grande dopo averlo unito con un elastico al rametto asportato.
Campionate in questo modo i vari alberi e arbusti che incontrate sul vostro cammino.
Ovviamente potete arricchire la vostra "erborizzazione" con fotografie delle piante da cui avete preso i rametti. Le foto sono molto utili per la determinazione della specie. Inoltre sono fondamentali per avere un'immagine d'insieme di grandi piante, come appunto alberi e arbusti che, per ovvi motivi, non possono essere inserite interamente in erbario.
Ultimata la raccolta è importantissimo chiudere bene il sacchetto con l'elastico, dopo aver inserito all'interno il foglietto con le note sulla località.
Infine è bene ricordare che il sacchetto con i campioni va maneggiato con cura e non va esposto al sole, o lasciato a lungo in luoghi caldi, come ad esempio l'abitacolo dell'auto.
Raccolta campioni
Raccolta campioni
(foto di D. Uzunov)
Botanico al lavoro
Botanico al lavoro
(foto di D. Uzunov)
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